Quotidianità

un blog dedicato

sabato 29 marzo 2008

Defibrillazione

per una sola parola
un messaggio , una mail
ancora dura e sono qua sulla tastiera
che li trasmetto
battiti veloci veloci
la musica diventata sorda
o forse io
tac tac tac violenza sui tasti
vibra tutto
errori , senza guardare dove,come succede
ancora e ancora
...
finito..
accelerazioni inconsuete
improvvise e vitali.

mercoledì 12 marzo 2008

ho desiderato non desiderare

Prologo di un post ed epilogo( SI SPERA) chiamato rimpianto

commento anonimo

questo è un commento maleducato, che non legge prima di parlare.
per esempio sarebbe stato bello non trovare più niente qua o meglio - niente del passato, mesi d'autunno con tante cose in testa (la mia), tornarequa e trovare bianco per lì, un segno per dire ok spugnetta e sgrassatore. per esempio so di un senso di disagio che nella presunzione (ne ho sì) potrebbe sentire quetar in questo passaggio veloce veloce. o almeno a quetar sì gli trasferisco il mio perché davvero qua è bello insomma il titolare ci lascia le orme no?, è che c'è una parte antica che stona tutta davveero non so se si può nella realtà, io chiudo gli occhi e cancello le cose vecchie e faccio finta che non ci sono. poi sì quetar pensa, viltà. e quetar pensa quello che senti giusto, e io lo stesso con me. insomma non toglie niente a quetar e neanche al mio di sangue. ci devo fare i conti ogni giorno e insomma, un passaggio di corsa che per una lunga catena di "cose" è l'ultimo. cioè, last, non latest. proprio last. aprile porta l'ansia, maggio cose nuove, luglio caldo e coscienza, agosto gli abbracci sotto il sole. il freddo fa schifo sempre. spero nel meglio per te, giuro col cuore. ciao
/:::via


considerevoli considerazioni

Ho desiderato estrarre dalla schiena i pezzi di cristallo di storie inventate
ho desiderato succhiare,per una sete insaziabile
il sangue dalle dita ferite dalle spine delle rose
ho desiderato quello che non potevo confessare e altro che ho confessato
senza che questo cambiasse lo stato delle cose
e del mio tempo
che continua, sordo ,cosi come è stato concepito
evolvendosi con lenta risoluzione aldilà della mia volontà e delle mie forze
incosciente e volubile come la migliore delle puttane.
Ho desiderato non assistere alla mia vita
specie nell'ultima parte fino ad oggi
ho desiderato,per questo e per altro, viverla scegliendo continuamente
privandomi con coscienza e accettazione della bellezza della sorpresa
per un equilibrio ,che proprio per questo ricercato, labile e dinamico.
I desideri sono spesso pensieri clandestini, da scacciare a pedate nel culo
prima che diventino realtà e, conseguentemente a leggi d'uomo, rimpianti!
Cuore e mente cercano e trovano tregue
s'accordano saggi
ma è cosa di sopravvivenza
perchè per quanto banale e prevedibile
non se ne scorge per poca saggezza, la tempistica.

venerdì 7 marzo 2008

"le vie dei colori" baglioni

tra tant'altro cerco di mettere a fuoco
scriverlo e dimenticare i pensieri dei colori
domani è l 'otto, il mercato si sveglia presto
domani si vendono i fiori coi mille colori
e le mimose tutte gialle e col verde sotto
io ieri pensavo ai colori di domani
ne scrivo oggi cosi scordo e passo al nove
quelli che sento sono bianco, rosso ,nero
il nero infinito del buio e della morte
il rosso passione e sangue e cuore aritmico
il bianco indefinizione assoluta e purezza

via,appunto

lunedì 3 marzo 2008

l'utopico riscatto del tempo per strada

per riaverlo,calcolerei,se potessi e non ne avessi paura
il tempo delle attese
perchè la paura è dentro e per quel tempo e non per quel modo
In definitiva e per me
attesa e atteso è paura spesso
il raro resto piacevole usa strade più colorite
vicino al mare o di campagna
mulattiere coi rovi ai lati
che mordono gentili i polpacci
che non trovi nella guida michelin
che, quasi l'erba al centro non è conseguenza
ma un'arteria vitale
per questo ,pensandoci ,preferisco la mountainbike.

sabato 1 marzo 2008

NON farei UN post su sanremo Ne SU una canzone