Quotidianità

un blog dedicato

lunedì 5 novembre 2007

venerdì 2 novembre 2007

sono stati giorni lunghi in mezzo
e un venerdi di corsa,
tra ospedali e cimiteri
un bello diverso
che m'aspettavo con un buon cuore
un cuore che ha sempre detto
che non ho mai tradito
e bella e bella tra freddo e alberi lunghi
s' è discusso certo del discutibile
e io che non sapevo nulla
ne che dire ne che pensare
però ero la e per niente ci avrei rinunciato
non sapevo cosa sarebbe accaduto
il niente sarebbe stato tantissimo
e in quel niente un passaggio da rino gaetano
e trovarmi la a pochi passi da quella tomba
con lei vicino a scrivere di occhi e canzoni
poi i pensieri strani che mi hanno attraversato
turbato come non avrei mai pensato
un caldo di tanti pensieri e il freddo oltre quel marmo
ho pensato che un pò di quel calore avrebbe attraversato quella lastra
e ho pensato che essere la con lei era una fantastica realtà
certo frutto di bei sogni, come i pochi che curo
pochi e intensi
che tolgono un pò di sonno per metterci i sorrisi di notti insonni
intorno e sopra tutto , il tutto che riempie quasi ogni giorno
certe volte davvero i desideri si avverano
e mi è capitato cosi poche volte che ogni volta è un evento
che prenderà il posto tra i migliori ricordi.
ho lasciato il mio nome, ma avrei potuto lasciare infinite parole
era un giorno troppo bello per fermarlo la.
e infine due baci che non m' ha detto.

9 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Non è detto che si tratti di passioni. A volte è una semplice presa di coscienza del fatto che stai convivendo con qualcuno col becco adunco e gli artigli ben saldi sulla spalla. Imparare a conviverci aiuta quando non sei più in grado di combatterla :-)

5 novembre 2007 alle ore 17:28  
Anonymous Anonimo ha detto...

E tu parli a me di molti pensieri? I tuoi sono così tanti che ti volano attorno e ti abbracciano e vanno in giro per cimiteri e per notti insonni crescendoti dentro e supportando sogni che a volte (raramente) si avverano. Per fortuna ci sono giorni diversi...
Sette.

5 novembre 2007 alle ore 18:12  
Anonymous Anonimo ha detto...

Il calore che attraversava la lastra. Avrei voluto esserci.. penso che ci andro' presto.. molto presto..
Intanto ho vissuto le tue sensazioni, leggendoti, respirandoti, come mi viene naturale..
Mi sei mancato, sai? ben ritrovato, Amico!

5 novembre 2007 alle ore 19:24  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ti sembra tutto visto, tutto già fatto.....

Sei in un cuffia.. da te alla mia mente, per direttissima.

Non è un caso che io non abbia scritto di te, questa sera. Devo pensarci. Tu non sei semplice per niente. Occorre tempo e musica e colori e ricordi e pensieri e riflessioni.. e poi bisogna frullare il tutto.. e solo dopo si puo' iniziare a scrivere di te.

Sono felice di averti trovato. Sono felice che tu mi abbia trovata. E il nostro legame parte da Fossati e, passando per Rino Gaetano, arriva fino a Notre Dame de Paris (che io adoro, ma che non ho mai visto dal vivo. Ci andiamo in tre la prossima volta?).

Ti abbraccio forte. E intanto penso.....

5 novembre 2007 alle ore 22:02  
Anonymous Anonimo ha detto...

emozionante. ti lascio un bacio

5 novembre 2007 alle ore 22:44  
Anonymous Anonimo ha detto...

spunti di riflessione mattutini. il mio blog è diverso, dici, e non sai perchè passi così spesso. poi...sono più io nei commenti che nei post.
la mia è una scelta, non per nulla il mio blog ha come sottotitolo "niente di personale": la scelta di parlare attraverso l'arte, o comunque quella che io ritengo tale. che poi in effetti emerge così tanto di me, che a volte ci metto un freno. il fatto che tu passi e ti soffermi nel mio blog così diverso, potrebbe voler dire che riesci a "leggere" anche tu emozioni o sensazioni non scritte, non urlate, non spiegate, ma lasciate là da "stimolo" a chiunque voglia. che poi, tutto sommato, è quello che mi fa continuare. un bacio, irene

6 novembre 2007 alle ore 08:37  
Blogger Daniel ha detto...

Davvero non è facile che un desiderio bruci di calore in questi giorni freddi .. dun freddo intenso che fa rabbrividire l'anima.. Non so come ma ho sentito davvero le tue parole sotto la pelle..
La frase "il niente sarebbe stato tantissimo" accompagna le mie riflessioni in questa mattina brumosa.
A presto
Daniel

6 novembre 2007 alle ore 09:36  
Anonymous Anonimo ha detto...

Arrogante e presuntuoso? Ottime qualità!:-)
Certo che esistono la Seconda, la Terza e pure una Civetta Onoraria. Sei responsabile di tutto il bello che ti accade e anche del brutto? Neppure noi crediamo alla "sfiga", noi la subiamo e basta!!:-))

6 novembre 2007 alle ore 09:43  
Anonymous Anonimo ha detto...

L'ho letto da te. Ho usato il mio telefonino e ho letto il tuo commento. Ho capito in un secondo. E tutto è mutato....
Ne ho scritto, naturalmente. E' l'unico modo che conosco per rendere omaggio a qualcuno, per salutare, per esprimere dolore e stima e amore...
Ci mancherà. Davvero molto.
Ti stringo

6 novembre 2007 alle ore 15:00  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page