Quotidianità

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martedì 23 ottobre 2007

ad ottobre duemilasette

è un tempo strano questo
c'è un mistero
piacevole sicuro
una voce diversa
come la mia
e stamane un punto di non ritorno
s'è detto
un orologio "suonava " le dieci
e il resto di attesa
come non appuntarlo
non terrei un blog
se non per questo e per altro simile
o peggio.
sono i battiti veloci a fare caldo
lo so io
conosco il meccanismo termico
meno quello emozionale
ma non tanto da averne paura
...anzi.

13 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

E questo faccio, la goccia di un mare, altro non posso...
Ma mi fa piacere che tu abbia visto questa goccia nell'oceano immenso ^__^

23 ottobre 2007 alle ore 16:05  
Anonymous Anonimo ha detto...

Spiega a me invece il meccanismo termico, perchè son pià esperta in quello emozionale

23 ottobre 2007 alle ore 16:06  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ops, lasciato commento nel post precedente... Dicevo che sono vagabonda per i vostri blog ora... e che va bene così :*

23 ottobre 2007 alle ore 16:32  
Anonymous Anonimo ha detto...

Dimenticavo di dirti che questo post mi piace... E me lo sento vicino... Come mai??? ;P

23 ottobre 2007 alle ore 18:48  
Anonymous Anonimo ha detto...

La temperatura del tempo è espresso dalla fretta con la quale lo si consuma... ciao

23 ottobre 2007 alle ore 19:05  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ho scritto "il pane"... proprio con quella fretta o se vogliamo "fetta" di cui facevo cenno sopra.... sono "il parra"! ciao

23 ottobre 2007 alle ore 19:08  
Anonymous Anonimo ha detto...

Non rimanere a guardare, quetar. Senti? C'è la tua musica di sottofondo, ora, in casa mia. Ed il freddo esterno qui si trasforma in calore, termico ed umano. Prendi posto...
Ti bacio, ti leggo, ti sento

Ma perchè non mi pubblica i commenti oggiiiiii?????? Ok, riproviamo, vah!

Cloe

23 ottobre 2007 alle ore 19:38  
Anonymous Anonimo ha detto...

azzzzzz... con l'anonimo non ha problemi, eh?

23 ottobre 2007 alle ore 19:39  
Blogger quetar ha detto...

malù , vivo come tanti, cerco , più che altro.
spero riaprirai casa.

24 ottobre 2007 alle ore 09:01  
Anonymous Anonimo ha detto...

no, un saluto solo non va bene. ti lascio un abbraccio, ok? è che sono di pochissime parole, per il momento. buona giornata, af

24 ottobre 2007 alle ore 09:20  
Anonymous Anonimo ha detto...

il sottotitolo del blog? In realtà è la traduzione del verso di una canzone dei Radiohead "where I end and where you start"; ma credo ci sia anche in una canzone di Tori Amos e chissà in quante altre, quindi è probabile che l'abbia usato anche Renato Zero. Che canzone è?

24 ottobre 2007 alle ore 10:06  
Anonymous Anonimo ha detto...

Il meccanismo emozionale genera quello termico e finchè il primo batte veloce, il secondo produce calore e questa è una buona cosa. Diverso è quando i battiti rallentano, a volte fino a fermarsi, perchè allora ciò che si ha è solo gelo...Un abbraccio. Gas

24 ottobre 2007 alle ore 23:16  
Blogger Daniel ha detto...

L'emozione..porta sempre con sè qualche fenomeno termico... caldo o freddo che sia...
Daniel

25 ottobre 2007 alle ore 15:52  

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