Quotidianità

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giovedì 28 febbraio 2008

setteparole?

Avete sempre dei blog così strani...
io che mi muovo a stento nel mio, e neppure troppo bene, penso sempre che il mio commento non arriverà e forse non lo leggerai. Ci provo sempre però e te ne lascio uno in tre punti:
1) non tutti capiscono tutti e la comunicazione intima-pubblica a volte diventa difficile. Quindi, perdoniamoci a vicenda
2) Ho occhi normali e pensieri strani, a volte belli a volte brutti, ma mi piace leggere e interpretare i pensieri altrui, senza giudicare e senza lasciarmi condizionare.
3) Perché sei così ondivago con i blog? Sempre sospeso tra questo desiderio di esserci e andare via, fra la curiosità e l'indifferenza, tra la voglia di aprirti e quella di non lasciarti scoprire.Secondo me (e non ritenerlo un consiglio, non mi permetto) dovresti seguire il momento, senza forzarlo.
Oggi, domani, il blog...forse sono soltanto parole, dopotutto.
UN saluto. Setteparole



Come vedi , i commenti non si perdono mai del tutto, anche se magari letti e ricommentati con piccole differite spazio temporali:

Ondivago, mi piace, ma come illogico, che sembra, prima di essere
perchè , ci sono i perchè di tutto ,e nella logica ,seppur stralunata, esiste un percorso continuo e obbligato.

I blog, già, ci sono lucchettati, moderati, segreti ,pubblici e ovviamente i miei.
Che come quelli di ognuno assolutamente personali, anche se qualcuno se l'è definito "niente di personale", mentendosi consciamente e per un minimo percettibile.

difficile mi piacciano a fondo, esiste sempre un neo, che se non abbellisce storpia
e spesso è finto per piacere,provocando la seconda ipotesi.

Sta, nella bellezza ,un punto di diversità meno audace e magari riproposta e ,o inflazionata e per questo dannoso o perlomeno conturbante.
Ma è leggere il bello che dovrebbe cedere il passo al bello di leggere ,e il piacere al piacere di scrivere .

Non sono regole dettate , ne seguite, ma magari alchimie naturali di un essere, ed essere è più di starci,insomma, diventa difficile scriversi,quando ci si guarda intorno prima che dentro.

Setteparole, certe luci m'abbagliano e altre mi completano
quetar è la ricerca di queste radiazioni .

1 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

E che vado e vengo dal reale al virtuale ^__^
E che ho amici di qui e di la e tutti che si lamentano ti vedo poco non ci sei mai
E che quando tengo a una persona io torno... anche nel suo blog
Un'abbraccio :*

29 febbraio 2008 alle ore 15:05  

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