Quotidianità

un blog dedicato

mercoledì 28 novembre 2007

altre parole

perchè essere dentro le canzoni è cosi scontato come scontato è entrarci e trovarci tanta gente
e ognuno con la sua personalissima faccia rivolta verso l'uscio
o verso l'attenta attenzione del "nuovo"
prendere una sola frase: " sono l'eco di un uomo che svanisce";
o, e :" ho dipinto i miei occhi su di te".
rubarle o prenderle il prestito, o peggio leggerle
e poi mettersi in mezzo ,di viso
in una passione di vento
con addosso una musica " vecchia " di giovani voci e suoni
e meravigliarsi ascoltando della bellezza di una luna statica ,fredda e ferma ,
considerando il valore delle cose recitate e considerare questo momento di questo cammino con la speranza o il sogno che sia ancora una partenza quando de luca invece termina :
"Molti di questi valori non ho conosciuto".






di musica




di passioni




di voci




e di parole

11 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

... splendido il reading fatto da Erri De Luca...ottima idea postarlo a suggello. ciao

28 novembre 2007 alle ore 19:44  
Anonymous Anonimo ha detto...

E ci sono anche parole di silenzi.
Bacio.

28 novembre 2007 alle ore 23:38  
Anonymous Anonimo ha detto...

conosci la mia passione per petra magoni e ferruccio spinetti, e le parole di de luca sono pietre (le ho commentate ieri su un altro blog, su un'altra piattaforma, dove vorrei trasferirmi presto. ma mi dispiace mollare di qua. vedrò) un bacio, a te e al tuo splendido equilibrio

29 novembre 2007 alle ore 16:01  
Anonymous Anonimo ha detto...

le parole di silenzio per me sono spesso quelle che stanno dietro all'immagine, alla musica, alle parole stesse... Il silenzio non è assenza di suono... per te il sorriso è un sorriso e basta. ;)

29 novembre 2007 alle ore 16:27  
Anonymous Anonimo ha detto...

E allora sarà un sorriso buono... Ma gli abbracci... Mi sono incapsulata nella solitudine... :)

29 novembre 2007 alle ore 16:51  
Anonymous Anonimo ha detto...

Devo confessarlo, è la prima volta che mi trattengo tanto a lungo in un blog. Il tuo post era tutto da leggere, da vedere, da ascoltare. E io lo letto, ho visto, ho ascoltato e ti ringrazio per avermi fatto questo regalo in un pomeriggio piovoso e fiacco.
PS."Guarda che luna è una delle "mie" canzoni. Sette.

29 novembre 2007 alle ore 16:55  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ci sono poco perchè sto vivendo momenti strani e anche un po' duri e preferisco stare lontano per non invadere questo mio spazio solo di malinconia. Poi quello che ho dentro tracima e si scrive da solo.
L'Inquietudine è parte di me, è il mio respiro quotidiano e io la odio e l'amo.
Poi vengo qui da te e ci passo le mezzorate, a leggermi tutti gli arretrati, a rifarmi gli occhi su queste tue parole che si rincorrono impazzite e lasciano un segno profondo, sai come le ruote dei carretti sui viottoli in campagna quando piove, sopra al cuore.
Ed è un bel segno perchè dà vita a un sacco di emozioni.
E' il tuo personalissimo modo di farlo, buono buono, come i tuoi saluti. Gas

29 novembre 2007 alle ore 23:55  
Anonymous Anonimo ha detto...

Quetar amico (se mi permetto scusa e così che ti sento) e dal commento prima ancora dell'ultimo di ieri (sto osservando solo delle persone che in qualche modo mi stanno accanto, e che per il bene che porto a loro questa cosa un pò mi ha depresso... e questo spiega anche la mia "assenza" dal blog) che ti percepisco in una fase di "modificazione" per nulla indolore.

Bacio

30 novembre 2007 alle ore 09:31  
Anonymous Anonimo ha detto...

Non passo per cortesia o assencondare, io al limite non passo, e mi fa piacere che tu te ne sei accorto.

Il blog è una finestra aperta sul virtuale che permette agli altri di vederci (come dici anche tu) dentro, non potrei mai portare così poco rispetto a chi si apre.

Capita che per stanchezza o poco tempo io non scriva, non commenti p non risponda, io dica semplicemente ripasso.

Ho draghi bellissimi che svolazzano in me e li hai anche tu, la dualità che esiste è formata dall'unicità.

30 novembre 2007 alle ore 10:34  
Anonymous Anonimo ha detto...

Largo raggio si, un susseguirsi inesorabile di battiti d'ali e colpi di scure. Ma io un po' mi piego e non mi lascio tagliare in due. Non è da me. Però sono piena di cicatrici. Una carta geografica colorata e quando la guardo, sarò scema, ma spesso sorrido. E poi c'è la mia parte nera, come tutti, che ha un forte ascendente sull'altra. Vabbè, è un altro discorso. Divago anche. Siamo in tanti Inquieti, si in tanti, da non sentirci soli e poi con qualcuno, ogni tanto, si fa una treccia stretta e l'inquietudine diventa una sola. Anche tu, dunque. :-)
Sempre Quetar.
Oggi avevo voglia di "Parole".

30 novembre 2007 alle ore 12:00  
Anonymous Anonimo ha detto...

Considero valore...... ogni parola che leggo qui......

Fantastico! davvero!

Grazie per avercelo regalato!

cloe

4 dicembre 2007 alle ore 19:48  

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