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venerdì 16 novembre 2007

siediti,sarai stanco

oggi si diceva di fermarsi e prendere fiato, e io no no no ,è presto
sono giovane ,e lo dirò sempre con meno convinzione credo, come chi
a settantanni dice di essere giovane dentro.e io so che il tempo
non lo freghi coi luoghi comuni ,ma magari con un buon bluff, di quelli che dici tipo: l'ho ucciso, e vorrei che fosse qui,..
che ci metti confusione sapendo quanto ordine hai dentro.
non so un sacco di cose, vorrei si vedesse,
mi voglio bene, in fondo,che non generi odio questo,perchè non mi resterà tanto tempo per chiedere scusa.

8 Commenti:

Blogger Daniel ha detto...

Ti dirò caro Quetar...
Sono piuttosto stanco e mi siedo volentieri.
E non credo sia una questione di età la stanchezza, sai?
Un saluto
Daniel

17 novembre 2007 alle ore 08:54  
Anonymous Anonimo ha detto...

Si, il "mio" Oltre è un posto bello...anche se so che non esiste. Ti pare possibile? Credo di si.
Pazienza e quiete, si coniugano bene insieme, forse perchè sono entrambe antecedenti o conseguenti all'altra. Disobbedire a tutto? Come è possibile senza venir meno alle proprie responsabilità? E' davvero una cosa che vorrei sapere, perchè è una risposta che non riesco a trovare...Sono qui e scorro il tuo blog, ma quanto mi sono persa in questi giorni stando Oltre? E' una occhiata veloce, ma torno, io torno sempre e poi magari commento post vecchi :-). Una cosa sola per adesso. Non azzardarti ad andartene...

17 novembre 2007 alle ore 10:51  
Anonymous Anonimo ha detto...

il tempo per chiedere scusa....non è mai abbastanza, specie per chiedere scusa a se stessi. ti abbraccio

17 novembre 2007 alle ore 18:12  
Anonymous Anonimo ha detto...

Ho 35 anni, me ne sento troppo spesso 100. Sono una vecchia figlia di un giovane padre. Ho trascorso la mia vita tentando di imparare e con questa volontà sono cresciuta troppo in fretta, perchè ho imparato prima degli altri, ho sperimentato prima degli altri, ho vissuto prima degli altri.. dimenticando l'adolescenza, i 18 anni, le prime cotte, i primi passi. Troppa violenza, in quel che ho fatto, ovviamente su me stessa. Non potevo permettermi di mettere un piede dietro l'altro: io dovevo correre, perchè il tempo correva di più...
E' il mio primo nemico, il tempo. Cerco di inseguirlo ma mi sfugge. Ha gambe lunghe ed agili, lui.. ed io.. io non sono che una giovane vecchia donna che talvolta è stanca, così stanca...
Mi siedo anch'io.. Questa sera leggi tu, magari a voce alta. Ti ascolterò!

PS: tu-non-puoi-mancare!!! programma o meno!

17 novembre 2007 alle ore 22:09  
Anonymous Anonimo ha detto...

quanto è vero. quanto.
bluffando se stessi si tenta di confondere la realtà o almeno la percezione di essa.
poi però c'è sempre qualcuno che scopre il trucco...
ti bacio forte e non usare mai le forbici.

18 novembre 2007 alle ore 17:41  
Anonymous Anonimo ha detto...

Come i ricci eh?? ;)

19 novembre 2007 alle ore 12:03  
Anonymous Anonimo ha detto...

Volere è potere? Non sempre in questo caso...A quanto pare...

19 novembre 2007 alle ore 12:15  
Anonymous Anonimo ha detto...

Perchè tutta questa paura di sedersi? Non significa essere vecchi, è solo un modo per riprendere fiato e raccogliere energie per la successiva corsa... Anche i bambini si siedono per recuperare le forze fra un gioco e l'altro, fosse anche per 30 secondi, ma dopo sono pronti nuovamente a distruggerti casa :-)
Un bacio...
Per la firma non so che mettere, fra tutti i vari nick sto iniziando ad avere serie crisi di personalità multipla :P
Fai tu.... Ciaoooooooo

20 novembre 2007 alle ore 21:32  

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