un ultimo battito
e c'era un compagno di viaggio
era un blog, che ora davvero mi ha cantato l'ultimo battito
era davvero speciale questo
tutto pieno di magia
di parole ,di musica
di gente che correva e stava la
ad ascoltare e scrivere
era un blog come mai sarà
aveva ragione si
non ci saranno seconde vite
dovevo scriverlo qua, non per congiungere
ma per non scordare
perchè ero io anche quello
lo stesso triste che continua da solo
da qua
da un nuovo sentiero
dove altri viandanti faranno lo stesso cammino
con i quali scambierò ancora considerazioni
e questa musica era per questo momento
e ora la ascolto un pò
per me ,e per altre vite.
era un blog, che ora davvero mi ha cantato l'ultimo battito
era davvero speciale questo
tutto pieno di magia
di parole ,di musica
di gente che correva e stava la
ad ascoltare e scrivere
era un blog come mai sarà
aveva ragione si
non ci saranno seconde vite
dovevo scriverlo qua, non per congiungere
ma per non scordare
perchè ero io anche quello
lo stesso triste che continua da solo
da qua
da un nuovo sentiero
dove altri viandanti faranno lo stesso cammino
con i quali scambierò ancora considerazioni
e questa musica era per questo momento
e ora la ascolto un pò
per me ,e per altre vite.
8 Commenti:
anch'io prima di questo avevo un altro blog. diverso, perchè ero diversa io. l'ho chiuso in un pomeriggio di febbraio, ed insieme ad esso ho chiuso una parte della mia vita. o almeno, ci ho provato. ricominciare è stato strano, ho adottato uno stile univoco che servisse a mascherarmi (e che mi dava sicurezza). oggi sono contenta di quanto ho fatto, sia la chiusura che la riapertura. ricomincia da te. un abbraccio, af
dimenticavo; di camilleri ho letto tutto, ma proprio tutto. ultimamente mi sta un po' deludendo....riciao
E un buongiorno a te Sorriso! :)
Non ho mai detto addio... Le diverse prorità fanno soffrire anche se non c'è illusione da deludere.
A presto nel senso di un saluto, tipo "a rileggerci presto"...
Un post bellissimo, tutto comprensibile il tuo, tutto riconducibile ad un percorso comune che si intraprende spesso senza scorgere un orizzonte. Solo per andare, magari condividendo un pezzo di strada.
PS. il mio "strano uso" si riferiva a quell'osservazione di giochi d'ombre. Essenzialmente una "perdita di tempo" per la maggior parte della gente. Ciao. Setteparole
Anche nei momenti di peggior sconforto credo riuscirei mai a cancellare il mio blog. E lo dico, non tanto per i post che ho scritto, ma per i tre anni di commenti e di condivisione che ho avuto con le tante persone che sono passate a trovarmi. Ecco, a tutte quelle parole, che qui sono tutto ciò che abbiamo, penso proprio non riuscirei a rinunciare mai. Molte delle persone che me le hanno regalate non ci sono più, hanno preso altre strade o, più semplicemente ed è quello che spero vivamente, hanno trovato nella vita reale ciò che mancava loro e che, per certi aspetti avevano magari pensato di trovare qui. Perchè è inutile nascondersi dietro ad un dito, se siamo qui è anche perchè, nella vita di tutti i giorni, di parole non ne abbiamo abbastanza...nè da dare nè da ricevere. Un abbraccio. Gas
uccidi il drago. un saluto, af
Malù: hei... Passo per un salutino... A lunedì forse...
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